MIA FAIR 2021

October 7th – 10th

SUPERSTUDIO MAXI MILANO

TALLULAH STUDIO ART

Presents the photographic project

Cluster

Curated by Patrizia Madau

Photographs by:
Donata Clovis, Donatella Izzo, Federica Angelino, Dario Zucchi, Andrea Milano e Floris Andrea

Press preview:
Wednesday 6th October, 2021 – from 12 pm to 10 pm
Please kindly confirm your participation to press.studiobattage@gmail.com

CLUSTER

A cura di Patrizia Madau

On the occasion of the MIA Fair, Tallulah Studio Art presents, from 7th to 10th October 2021, Cluster, a photographic project that combines and involves the works of Donata Clovis, Donatella Izzo, Federica Angelino, Floris Andrea, Dario Zucchi and Andrea Milano putting them in dialogue . Six artists different from each other in terms of generation, aesthetics and style, united by a predilection for photography as a narrative medium and investigation of reality. The common thread that allows the eyes of the six photographers to be brought closer concerns the sensory research and the documentary gaze that characterizes their photographs, both from an intimate point of view and from a perspective of analysis of the community. Cluster represents the evolution of a previous project curated by Patrizia Madau and Rossella Farinotti entitled Playtiles-The Instant presented as part of the Milan DAAM in October 2020.

Curated by Patrizia Madau

In occasione del Mia Fair, Tallulah Studio Art presenta, dal 7 al 10 ottobre 2021, Cluster, un progetto fotografico che unisce e mette in dialogo i lavori di Donata Clovis, Donatella Izzo, Federica Angelino, Floris Andrea, Dario Zucchi e Andrea Milano. Sei artisti diversi tra loro per generazione, estetica e stile, accomunati dalla predilezione per la fotografia come mezzo narrativo e di indagine della realtà. Il file rouge che permette di avvicinare gli sguardi dei sei fotografi riguarda la ricerca sensoriale e lo sguardo documentaristico che caratterizza le loro fotografie, sia in chiave intimista sia in una prospettiva di analisi della collettività. Cluster rappresenta l’evoluzione di un progetto precedente curato da Patrizia Madau e Rossella Farinotti dal titolo Playtiles-The Instant presentato nell’ambito del DAAM Milano a ottobre 2020.

Donata Clovis

It is the Playtiles series by Donata Clovis that opens the entire project, a tribute to the artist who passed away in 2016. The series consists of a collection of 100 small-format autobiographical photographs: shots stolen from community life in the places crossed by the photographer from Como. His photographic research testifies to a personal inner discomfort reflected in society. Her shots are very real and sharp, able to convey emotions from very personal angles. Playtiles, is a selection of on the road, portraits and personal images, a mosaic that, beyond the intrinsic visual nature, becomes a verbal tale.

È la serie Playtiles di Donata Clovis che apre l’intero progetto, un tributo all’artista scomparsa nel 2016. La serie si compone di una raccolta di 100 fotografie autobiografiche di piccolo formato: scatti rubati alla vita comunitaria nei luoghi attraversati dalla fotografa comasca. La sua ricerca fotografica testimonia un disagio interiore personale riflesso nella società, i suoi scatti sono molto reali e nitidi, in grado di trasmettere emozioni da angolazioni molto personali. Playtiles, è una selezione di on the road, ritratti e immagini personali, un mosaico che oltre l’intrinseca natura visiva divengono racconto verbale.

Untitle
Playtiles 006
Playtiles 007

Donatella Izzo

Donatella Izzo‘s style is restless, symbolic, entrusted to a composed technique that creates images metamorphic. (NO) Portraits is a series of female figures that stems from the desire to investigate the portrait as a figurative genre, placing it in antithesis with the classic concept of portrait understood as a “copy”, revisited as an “anti-portrait”. The woman is at the center of Donatella Izzo’s research, the series is configured as a tribute to women victims of violence and as an appeal to respect for themselves.

Lo stile di Donatella Izzo è inquieto, simbolico, affidato a una tecnica composta che crea immagini metamorfiche. (NO) Portraits è una serie di figure femminili che nasce dalla volontà di indagare il ritratto come genere figurativo ponendolo in antitesi con il concetto classico di ritratto inteso come “copia”, rivisitato come “anti-ritratto”. La donna è al centro della ricerca di Donatella Izzo, la serie si configura come un omaggio alle donne vittime di violenza e come un appello al rispetto di se stesse.

Silent Time
L’infinito è finito sabato
The Aloofness

Federica Angelino

Federica Angelino‘s photography documents situations taken from real life presented through a very vivid documentary perspective. Midtown, within this project, is the photograph that represents it: a macro image of made-up eyes that wants to reflect on the everyday sphere in the interaction with “each other and diversity”. Angelino’s artistic identity is centered on the intimacy of the body and on the anthropological research of cultures. His art is inspired by the marginal aspects of urban and suburban cones with a strongly social intent.

La fotografia di Federica Angelino documenta situazioni prese dalla vita reali presentate attraverso una prospettiva documentaristica molto vivida. Midtown, all’interno di questo progetto, è la fotografia che la rappresenta: un’immagine macro di occhi truccati che vuole riflettere sulla sfera quotidiana nell’interazione con “l’altro e la diversità”. L’identità artistica di Angelino è incentrata sull’intimità del corpo e sulla ricerca antropologica delle culture. La sua artistica trae ispirazione dagli aspetti marginali dei coni urbani e suburbani con un intento fortemente sociale.

Midtown
Tramite
Arco della Pace

Dario Zucchi

The balance is what influences the aesthetics and the photographic work of Dario Zucchi: emotional discretion, balance in the composition, color, light and shadow. The artist is a real “urban predator” who, armed with a camera, identifies, follows and immortalizes the subjects who most interested him. Museum visitors particularly attract his attention especially when, perhaps for unconscious attunement, their physical appearance and clothing blend harmoniously with the works of art that they are admiring. By separating some details of the canvas and clothing, the photographer highlights the superimposition between illusion and reality of art and life. The comparison between the works of art and the observer is at the center of Zucchi’s visual interests: the sight of his works generates an unexpected smile, arousing the perception of creativity and illuminating happiness of the combinations, but only after a careful consideration we can see the visual complexity that regulates the composition of each photo.

L’equilibrio è ciò che influenza l’estetica e il lavoro fotografico di Dario Zucchi: equilibrio nella composizione, nel colore, nella luce, nell’ombra e la discrezione emotiva. L’artista è un vero e proprio “predatore urbano” che, armato di macchina fotografica, individua, segue e immortala i soggetti che più lo ispirano. Sono in particolare i visitatori dei musei ad attrarre la sua attenzione, soprattutto quando, forse per inconscia sintonia, il loro aspetto fisico e il loro abbigliamento si fondono armonicamente con le opere d’arte che stanno ammirando. Separando alcuni dettagli della tela e dei vestimenti, il fotografo mette in risalto la sovrapposizione fra illusione e realtà̀, arte e vita. Il confronto fra le opere d’arte e chi le osserva è al centro degli interessi visivi di Zucchi: la vista delle sue opere genera un inatteso sorriso, destando la percezione della creatività e illuminante felicità degli accostamenti, ma solo dopo un’attenta riflessione possiamo cogliere la complessità̀ visuale che regola la composizione di ogni foto.

DZ 2019.11.610
DZ 2013.02.209
DZ 2017.06.429

Andrea Milano

Many elements combine to determine the identity card of Andrea Milano‘s art production: the metropolis and its movement, the pop colors of his women, the de-construction and distortion of the image, emphasizing the micro as well as the macro, the “pictoriality” of the same through the saturation of color and the juxtaposition of the elements of the composition.
The photographer Andrea Milano modifies perspectives, colors, shapes to create surreal combinations, or rather, extra-real with respect to everyday reality: extra-real instead of surreal; Andrea Milano is not interested in that share of superior reality dear to the Surrealists, as for him even the reality that he gives us through his shots is real in its own way.

Molti elementi concorrono a determinare la carta d’identità della produzione d’arte di Andrea Milano: la metropoli e il suo movimento, i colori pop delle sue donne, la de-costruzione e distorsione dell’immagine enfatizzando il micro quanto il macro, la “pittoricità” della stessa attraverso la saturazione del colore e la giustapposizione degli elementi della composizione.
Il fotografo Andrea Milano, modifica prospettive, colori, forme, per creare abbinamenti surreali, o meglio, extrareali rispetto alla realtà di tutti i giorni: extra-reali in luogo di surreali; ad Andrea Milano non interessa quella quota di superiore realtà cara ai Surrealisti, in quanto per lui anche la realtà che ci consegna attraverso i suoi scatti è a suo modo reale.

Greedy
Hypnotic
Bubbles

Floris Andrea

The Cluster of artists closes with Floris Andrea, a Dutch naturalized Italian photographer. Its black and white seduces all kinds of materials, as if to reveal their secret desires. Floris reproduces reality, his shots are the result of a loving cohesion between nature and its seasons.
People in his portraits merge with the magical, silent, enchanted world of himself and his life. He uses his heart, his hands and his eyes to transform the subjects he captures, into an intimate, vibrant and delicate photo, but, at the same time, he raises it to a surreal and poetic dimension suspended in time in the total absence of color. His is the story of a happy artist.

Il Cluster degli artisti si chiude con Floris Andrea fotografo olandese naturalizzato italiano. Il suo bianco e nero seduce ogni tipo di materiale, quasi a rivelare i loro desideri segreti. Floris riproduce la realtà, i suoi scatti sono il risultato di una amorevole coesione con la natura e le sue stagioni.
Le persone che ritrae si fondono con il mondo magico, silenzioso, incantato essenza di se stesso e della sua vita. Usa il cuore, le mani e gli occhi per trasformare i soggetti che cattura, in una foto intima, vibrante e delicata, ma, allo stesso tempo, la innalza a una dimensione surreale e poetica sospesa nel tempo in totale assenza di colore. Il suo è il racconto di un artista felice.

Boy with tomatoes
Samaras
Gina, Lola & Bessy

Information:

Wednesday 6th October, 2021
Press conference: h 12 pm at Area Talk | Press preview: from 12 pm to 10 pm
Please kindly confirm your participation to press.studiobattage@gmail.com

From 7th to 10th October, 2021
MIA FAIR | SUPERSTUDIO MAXI | Via Moncucco, 35 | Milano
Tallulah Studio Art will be present at stand n.27 C

SCHEDULE
Thursday 7th October, 2021 – 11 am – 6 pm
Friday 8th October, 2021 – 11 am – 6 pm
Saturday 9th October, 2021 – 11 am – 8 pm
Sunday 10th October, 2021 – 11 am – 8 pm

TICKETS
Full – 16 euro
Reduced – 12 euro (students up to 21 years; over 65)
Reduced evening – 12 euro after 6 pm
Affiliated bodies – 10 euro
Carers of the disabled – 10 euro
Full price + shopper – 18 euro
Reduced + shopper – 14 euro
Affiliated universities – 10 euros
Free admission for disabled and children up to 14 years

On the opening days of the fair we recommend the MM Famagosta car parking, which is just 600 meters far from the location.

www.miafair.it
tallulahstudioart.com

PRESS OFFICE
Studio Battage, Milano